Conviviale commemorativa del cento cinquantenario dalla nascita del Genio Italico Guglielmo Marconi.

Giovedì 26 settembre i soci del rotary Club di Santa Croce sull’Arno – Comprensorio del cuoio, si sono ritrovati presso il Ristorante “IL CAVALIERE” sito in località Le vedute Fucecchio, per un incontro conviviale commemorativo del cento cinquantenario dalla nascita del Genio Italico Guglielmo Marconi.

Numerosi i soci, loro familiari ed ospiti intervenuti.

La serata è stata arricchita anche dalla presenza di Aldo Rosselli, presidente dell’ARI (associazione radioamatori italiani) Sezione di Empoli, Fabio Cosci, presidente di Marconi Coltano Lab e di Rolando Goretti studioso dell’opera marconista, radioamatore e sperimentatore nel campo delle radiotrasmissioni.

Il presidente, Stefano Giannotti, con il tradizionale suono della campana ha dato inizio alla serata con il benvenuto agli intervenuti ed una sintetica introduzione alla figura del più grande inventore italiano, padre della radio, scoperta che gli valse il premio Nobel per la Fisica.

Successivamente il presidente del Marconi Coltano Lab, Fabio Cosci, ha illustrato la storia della vecchia stazione radio realizzata nel 1931, proprio a Coltrano, su indicazione di Marconi e la Mission dell’Associazione che ha l’obbiettivo di valorizzare la stazione Marconi e l’intero borgo in cui è inserita affinché il vecchio rudere possa essere trasformato in un moderno centro di ricerca e polo delle telecomunicazioni.

Rolando Goretti ha ripercorso le tappe della vita e delle scoperte dell’inventore illustrandone il valore scientifico tant’è che se oggi possiamo ascoltare la radio, guardare la televisione e mandare un messaggio a un amico che vive dall’altra parte del mondo lo debbiamo soprattutto a lui.

In conclusione del suo intervento Goretti ha asserito “assieme a Galileo Galilei, Guglielmo Marconi è sicuramente l’uomo che con le sue scoperte ha lasciato l’impronta più profonda nella storia della tecnologia. Un uomo che non è conosciuto abbastanza, di cui si parla solo come l’inventore della radio, tralasciando tutti gli studi sulla propagazione delle onde elettromagnetiche, gli studi delle microonde con le possibili applicazioni wireless e come il precursore dei sistemi Radar.

In quella mattina del 1895, quando si affacciò dalla finestra della soffitta di villa Griffone, vicino a Sasso Marconi, e fece il primo esperimento di trasmissione elettromagnetica, cioè inviare un segnale che via via andasse sempre più lontano fino a di superare la collina, Marconi compì il primo passo verso una catena di altre scoperte e iniziative che avrebbero connesso il mondo e l’umanità intera.

Una vita intensissima e non solo come inventore, fu anche imprenditore e diplomatico. Marconi fu presente alla Conferenza di pace di Parigi del 1919 come ministro plenipotenziario, dunque una figura estremamente interessante che ha attraversato due secoli”.

La serata si è conclusa con una dimostrazione pratica del funzionamento della prima radio inventata da Marconi, fedelmente riprodotta da Rolando Goretti, i ringraziamenti di Stefano Giannotti, Presidente del Club, ai relatori ed i saluti a tutti gli intervenuti